Tra i sentieri dell’Ex Tempore 2017

BELLUNO. Profumo di cirmolo e odore di freddo scavalcano i sentieri di Piazza dei Martiri mentre gli ultimi scultori affidano alla notte incomplete creature vestite di legno. Si accendono i fari sui loro silenzi, bagliori preziosi per vagabondi curiosi che come noi si avvicinano per scattare una foto con le mani gelate e le lenti appannate. Mentre la piazza pian piano si svuota incomincia il lento risveglio delle sculture: sorgono le stelle e sorgono le favole, chi le guarda ci vede un mostro o una fata, un bosco incantato o un castello stregato o forse soltanto l’infanzia d’un tempo cristallizzata dal profumo del legno abbozzato.

Intanto le sculture prendono vita, si modellano solitarie alla luce del buio e della luna, si colorano d’arancio e poi di blu, sprigionano la loro anima più segreta bisbigliandoci la magia della loro bellezza: sta solo a noi coglierne l’essenza.

Click! Ecco fatto: sta tutto nella fotografia.

Torna l’alba, l’angelo del duomo sbatte le ali e le creature si riaddormentano quiete tra le mani degli scultori custodi, lasciandosi accarezzare e trasformare nell’immagine più pura della loro fantasia.

Ah che bell’immagine nella fotografia!
Ma è il profumo del cirmolo che dall’animo non va più via.

Irene P.

 

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