ROCCA DI ARSIÉ. Giunti al lago del Corlo in zona Rocca di Arsié (BL) si assiste ai tuffi dei boschi nelle acque quiete, profonde e misteriose, solcate solo dalle scie degli aerei lontani nel cielo. Una barchetta di legno sbuca dalla riva e ci accompagna mentre attraversiamo il ponte che ci conduce al bosco, dove da qualche parte sorge Fumegai, un paese abbandonato chissà quando. A 542 metri d’altitudine in mezzo al bosco più fitto e ombroso, ecco apparire le prime case. Ci aspettiamo brandelli di mura e invece ci ritroviamo davanti a un paese popolato di spettri che ci accolgono con il caffè sul fuoco, un divano per farci accomodare, tavole già apparecchiate, pentole di sale e di terra …
“Sei stanco viandante di passaggio? Prego, accomodati nella stanza al piano di sopra, non c’è molto ma per una notte … Davvero, senza complimenti. Fermati. Scaldati. Prendi pure la coperta. Di latte ce n’è, abbiamo la stalla, proprio qui sotto. E polenta. Quella non manca mai. Forse di notte sentirai degli scricchiolii misteriosi ma non preoccuparti. È solo il vento tra le lamiere del tetto che sussurra al legno i suoi segreti. Ascolta la perfetta solitudine delle scale che hanno contato milioni di passi e poi all’improvviso più nulla. I tuoi passi saranno speciali, rispetta lo spazio sacro del focolare”.
“Permesso”.
“Avanti, vieni a vedere …”
Irene P.
Bel commento ci fai conoscere cose meravigliose.. grazie Irene.
Luciano Idi.
Grazie Luciano 🙂 A presto!
Grazie
Ciao Irene
Sono passato domenica scorsa per Fumegai per un escursione verso il rifugio Forcelletto
… non ci crederai ma ho sentito l’ululato di un Lupo…
ciao